domenica 9 marzo 2014

The Ballad of Reading Gaol

 Oscar Wilde scrisse la ballata dopo aver scontato una pena di due anni ai lavori forzati e la pubblicò con lo pseudonimo di C33, la sua sigla di riferimento in prigione. Mentre era nel carcere di Reading, fu profondamente colpito  dalla storia di un altro prigioniero che aveva ucciso la moglie ed era stato condannato all'impiccagione.
 Nell'opera Wilde mette in evidenza il fatto che tutti gli uomini "uccidono" la persona che amano: con uno sguardo, una parola, un gesto, con l'avidità, il denaro; qualcuno si pente, altri no. Ma, alla fine, solo l'uomo che ha ucciso la moglie, paga per il suo gesto; gli altri continuano nei loro atteggiamenti senza che nessuno presenti loro il conto.
Versi tremendamente attuali che si possono riferire non solo a uomo e donna, ma alle relazioni umane in generale, alle tante persone che usano modi subdoli per raggirare il prossimo, ma continuano ad atteggiarsi ad  amici.

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